Un approccio multidisciplinare ai problemi del suono, del rumore e dell'ambiente. Un libro che è contemporaneamente un libro di storia, un libro di musica, un libro di ecologia e un manuale per chi voglia dedicarsi allo studio dell'ambiente sonoro. Interessa dunque studenti, ricercatori, musicisti, studiosi, ogni lettore curioso di sapere in quale paesaggio di suoni viva ed è vissuto l'uomo, dalle sue origini. Come libro di storia passa infatti in rassegna la storia dell'ambiente sonoro dalle società agricole al motore a reazione, servendosi non soltanto delle scienze musicali, ma della letteratura, ricorrendo a Lucrezio, Virgilio, Hardy, Tolstoj, Nievo, Pound, Proust. Comelibro di musica, ridefinisce lo stesso ambito concettuale del termine "musica", inserendosi nel dibattito sulle nuove sonorità, i nuovi rapporti fra spazio acustico e suono, delle ultime generazioni di musicisti. Quanto alla dimensione ecologica, è la più politica, la più polemica: Schafer, che sembra ricollegarsi ai grandi "isolati" americani dell'Ottocento, si interroga sui costi del progresso, su cosa debba intendersi, in termini di "paesaggio sonoro", per "qualità della vita", ecc. Ma soprattutto Il paesaggio sonoro è un libro scritto in maniera insolita. Non è un saggio, ma una specie di romanzo e insieme un resoconto delle analisi e delle esperienze di ricerca condotte dall'autore. R. Murray Schafer è nato a Sarnia, Ontario, nel 1933. Ha frequentato il Royal Conservatory of Music di Toronto; ha studiato in Austria e in Inghilterra ed ha insegnato Studi della Comunicazione alla Simon Fraser University nella Colombia Britannica. Come compositore ha scritto musica, soprattutto sperimentale, nelle più varie forme.