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Via Chiatamone - Amarcord del Mattino

Via Chiatamone - Amarcord del Mattino

Si presenta venerdì 21 settembre 2018 (ore 16:30), presso la Sala Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli, il pamphlet "Via Chiatamone" - Amarcord del Mattino, del giornalista Franco Buononato. L'autore ne discuterà con Antonio Bassolino, Presidente della Fondazione SUDD, e con Vincenzo Spadafora, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio; dopo il saluto del Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli Francesco Mercurio, l'incontro sarà introdotto e moderato da Ottavio Lucarelli, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania.

Con l’ormai inevitabile trasferimento nella city del Centro Direzionale, la redazione del "Mattino" lascerà la sua storica sede di via Chiatamone, a due passi dal lungomare: il tramonto di un pezzo di storia del giornalismo napoletano e meridionale. Franco Buononato – una carriera di quarant’anni nella carta stampata, anche se «Il Mattino è l’amore di una vita» – ripercorre in un delicato e incalzante amarcord anni di inchieste e di lavoro di redazione. Dalle speranze di giovane cronista all’incontro con i colleghi, la vitalità dei poligrafici, i direttori che sono passati. E ovviamente, Napoli. La città bellissima e difficile, raccontata per decenni dalle colonne del più grande quotidiano del Mezzogiorno.

«Via Chiatamone è una pagina del più grande quotidiano del Mezzogiorno – dice Franco Buononato – scritta ogni giorno con le mille ferite di una terra che non si arrende. Via Chiatamone sono i reportage dalle periferie nell'abbandono, dall'economia in affanno: pagine su pagine che parlano di giovani senzalavoro e disperati e di quelli che vanno via, cervelli in fuga. Via Chiatamone è il racconto di una società malata, della camorra ma anche delle eccellenze che lottano e conquistano posizioni di prestigio. Via Chiatamone è l'impegno dei giornalisti napoletani per la loro città, le sconfitte e le gioie, il terremoto e la ricostruzione malata. Via Chiatamone è il cuore di una città che, dall'ex teatro diventato sede del Mattino nel 1962, continuerà a battere al Centro direzionale, il rione progettato dal giapponese Kenzo Tange che sognava una city rimasta in larga parte nel libro dei sogni. Un trasloco avvenuto in sordina, come un normale cambio di sede. Questo è Via Chiatamone: una pagina che intende almeno tenere vivo il ricordo delle mille battaglie condotte al fianco dei napoletani».